Abstract: Come un cieco vedrebbe il mondo se il dono della vista gli fosse improvvisamente restituito: è così che potremmo descrivere l'effetto dei dipinti di William Turner sull'osservatore. John Ruskin, che nel XIX secolo difese Turner a spada tratta, alluse a questa idea parlando di una innocenza dello sguardo che percepiva colori e forme prima di riconoscerne il significato. Ma, per sviluppare uno stile del genere, William Turner (1775-1851) dovette prima superare l'eredità dei recenti insegnamenti accademici rococò. Era al tempo stesso un romantico e un realista, eppure trascendeva entrambi gli stili. I suoi paesaggi, largamente in anticipo sui tempi, sono stati definiti precursori dell'Impressionismo, eppure vi si riconoscevano anche elementi destinati a influenzare l'Espressionismo, mentre molte delle sue opere tarde sono innegabilmente surrealiste. L'arte di Turner non può essere legata a simili classificazioni, e rimane ancora oggi eccentrica nella storia dell'arte. La sua opera nasce da un rapporto unico con la natura che dipinge: attraverso i suoi schizzi brillanti, trovò un genere di pittura rigorosamente aperto in cui la natura libera l'uso del colore. Ed esplorando il funzionamento degli elementi naturali - specie la luce atmosferica - Turner affrontò la natura in quanto immagine.
Titolo e contributi: J. M. W. Turner, 1775-1851 : il mondo della luce e dei colori / Michael Bockemühl
Pubblicazione: Koln : Taschen, c2015
Descrizione fisica: 96 p. : ill. ; 27 cm
Serie: Basic Art 2.0
ISBN: 9783836504553
Data:2015
Lingua: Italiano (lingua del testo, colonna sonora, ecc.)
Paese: Germania
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Biblioteca | Collocazione | Barcode | Stato | Prestabilità | Rientra |
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Biblioteca Fra Cristoforo | FRA 759.2 TURN | T2544267 | Su scaffale | Prestabile | |
Biblioteca Chiesa Rossa | CHI CHI.D.759.TURN.1. | 1583484 | Su scaffale | Prestabile |
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