Trovati 3613 documenti.
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Einaudi, 02/01/2015
Abstract: Nella folla dell'ora di punta, in una stazione della metropolitana parigina, una giovane donna crede di riconoscere la madre, che non vede da quando era piccola. Inizia a seguirla, attratta irresistibilmente dal suo cappotto giallo. Si apre così una delle indagini più incerte e commoventi che sia mai stata narrata. È la storia di un abbandono, della ricerca malinconica di un "paese natale" a cui far ritorno, di una solitudine che nessuna amicizia riesce a spezzare. La bambina che aveva recitato al fianco della madre, la piccola attrice cui era stato dato il nome d'arte di Bijou, è diventata adulta, apparentemente libera di vivere la propria vita. Ma la vita, gli incontri, il caso che governa l'andirivieni dei passanti nelle strade della città, la spingono ancora e sempre verso il passato:un appartamento deserto nel Sedicesimo arrondissement, un garage nei pressi della Gare de Lyon, una scuola accanto al Bois de Boulogne. E la topografia di questa Parigi, così precisa e ricca di dettagli, rivela invece uno spazio labirintico e indecifrabile, proiettato sullo schermo di un sogno. Sarà soltanto uscendo violentemente da quel dedalo di ricordi, che Bijou troverà la sua strada. "Erano passati una dozzina d'anni da quando non mi chiamavano più "Bijou" e mi trovavo alla stazione del metrò Châtelet nell'ora di punta. Ero tra la folla che percorreva il corridoio senza fine, sul tapis roulant. Una donna indossava un cappotto giallo. Il colore del suo cappotto aveva attirato la mia attenzione e la vedevo di spalle, sul tapis roulant. Poi camminava lungo il corridoio in direzione Château-de-Vincennes. Eravamo ora immobili, stretti gli uni contro gli altri a metà scala, aspettando che la porta si aprisse. Lei stava accanto a me. Allora l'ho vista in faccia. La somiglianza di quel volto con quello di mia madre era così sorprendente che ho creduto fosse lei. Mi era ritornata in mente una fotografia, una delle poche di mia madre che ho conservato. Il volto è illuminato come se un riflettore lo avesse fatto affiorare dall'oscurità. Ho sempre provato fastidio nel guardarla. Nei miei sogni diventava, ogni volta, una fotografia antropometrica che qualcuno - un commissario di polizia, un addetto dell'obitorio - mi porgeva perché potessi identificare la persona ritratta. Ma io restavo in silenzio. Non sapevo niente di lei".
Nel caffè della giovinezza perduta
Einaudi, 02/01/2015
Abstract: "Certi libri ci temprano. Cataloghi di pensieri solidi, manuali di inflessibilità, trattati per dominare il mondo. Altri, ben più preziosi e necessari, ci rendono fragili, ci disarmano. Così questa sconvolgente figura di donna, vicina e perduta, ritratta da Modiano proprio al confine fra l'ombra e la luce". "Le Monde" *** Parigi, Quartiere Latino. Nei pressi dell'Odéon c'era un tempo Le Condé, un piccolo caffè dove ogni sera erano soliti ritrovarsi per caso, per noia o per abitudine, giovani studenti, aspiranti scrittori e misteriosi avventori accomunati dal sospetto di un passato indicibile o dallo stesso sghembo destino. Ogni giorno uno di loro annotava su un quaderno i nomi e i soprannomi di tutti quelli che passavano di lì, scrivendo a fianco anche la data, l'ora e il tempo che ciascuno restava nel locale. Non c'è una ragione vera e propria, o tanto meno un desiderio di controllo, in questa registrazione puntuale, quanto piuttosto l'ineluttabile necessità di trovare dei punti fermi nella vita. Eppure ciò che resta, alla fine, sono tracce di vita inutili e insoddisfacenti nella loro esatta maniacalità. Le Condé è una calamita che attrae tutti quelli che passano nelle sue vicinanze, o meglio è un luogo di confine, una frontiera, una pausa nella città, un porto che accoglie chi sta andando alla deriva e che decide, per un'ultima volta e per un tempo determinato, di ancorarvisi. Al centro di tutto c'è una ragazza misteriosa, chiamata (o meglio ribattezzata) Louki dagli altri avventori del locale. Louki è una di quelle donne che non appena entrano in una stanza e si siedono in un angolo catturano subito lo sguardo e l'attenzione di tutti. Una di quelle comparse che, in un film, catturano la luce prima e meglio degli stessi protagonisti. L'intero romanzo ruota intorno a lei, e pagina dopo pagina cerca di trovarla, definirla, identificarla. Per quattro volte si indaga la sua vita e quattro sono le voci che raccontano la sua storia. Alcuni degli uomini che parlano di lei semplicemente la cercano, altri la amano: per tutti la giovane incarna una stagione della vita e un desiderio irraggiungibile. Louki, come quelli che la affiancano nel suo vagabondare in una Parigi ipnotica ed enigmatica, è uno straordinario personaggio senza radici che vive momento per momento, inventandosi diverse identità, rinascendo continuamente e fuggendo (fino alle più estreme conseguenze) per inseguire un presente perpetuo o, meglio, un Eterno Ritorno.
The water diviner. Il viaggio di un padre in cerca dei suoi figli
Piemme, 02/01/2015
Abstract: Turchia, 1919. La prima guerra mondiale è finita, ma per Joshua Connor le battaglie continuano. Dalla nativa Australia, mosso da una promessa, è arrivato a Gallipoli, dove si è consumata una delle battaglie più sanguinose. Quella che gli ha portato via i suoi tre figli. La promessa, fatta alla moglie sulla sua tomba, è quella di ritrovarli e riportarli a casa, per dare loro una degna sepoltura. Joshua è un agricoltore, sa ascoltare la terra, sa trovare l'acqua nelle sue profondità – così cercherà di sentire il richiamo dei suoi ragazzi in quel luogo devastato dalla guerra. I suoi unici amici in terra straniera saranno il piccolo Orhan e la sua affascinante e infelice madre Ayshe, che gli offrono alloggio nell'albergo di famiglia, a Istanbul, allora ancora Costantinopoli. Sarà l'incontro con un ufficiale dell'esercito turco a offrirgli una svolta. Joshua scoprirà grazie a lui che il più grande dei suoi figli potrebbe essere ancora vivo. Comincia così un viaggio nel cuore dell'Anatolia – alla ricerca del figlio perduto, e della risposta alla domanda: se è ancora vivo, perché non è tornato a casa? Sullo sfondo di una Istanbul dolente e bellissima, una storia epica e travolgente. Lo straordinario romanzo ufficiale del film The Water Diviner, l'esordio alla regia di Russell Crowe, che interpreta il protagonista.
Sarti Antonio. Fra gente perbene. Racconti
Mondadori, 02/01/2015
Abstract: Dopo trent'anni di attività narrativa coronata da ampio successo di critica e pubblico, Loriano Macchiavelli si può considerare il "padre vivente" del giallo italiano, punto di riferimento per le nuove generazioni di scrittori ormai assurto al ruolo di "classico". Il personaggio-chiave della sua produzione è il sergente Sarti Antonio, antieroe umanissimo, dotato di straordinaria memoria ma incapace di risolvere i casi senza l'aiuto dell'amico Rosas, universitario ed extraparlamentare di sinistra, colto e logico quanto basta. Un investigatore a metà, dunque, ma un personaggio intero, questurino umile e mediocre, un uomo della rara specie dei "Don Chisciotte". Molte delle sue avventure, soprattutto racconti o romanzi brevi pubblicati su periodici a partire dagli anni Settanta, sono oggi poco note o introvabili.
Voland, 23/03/2015
Abstract: Provocatrice e sensuale, Colette scatena tutta la sua golosità di cibo e di vita in questi tredici articoli scritti per "Marie-Claire" tra il 1938 e il '40. Che si tratti di cucina, di amore, di animali, di fiori, lo sguardo dell'autrice si posa libero sul mondo che la circonda."L'amore, miracolo da spaccarvi le ossa, catastrofe stupefacente, ospite imperioso, muta in modo singolare quando si stabilisce in una fragile dimora terrestre… Accettatelo per quello che è. E vi stupirà per la sua longevità."
Il mio mondo è donna. I valori di una vita
Mondadori, 13/01/2015
Abstract: "La donna è amore, innanzitutto: questa è l'unica definizione possibile, e lungi dall'essere esclusivamente poetica, indica la grandezza della mente e del cuore femminile. Nella donna l'amore crea ed è alla base di ogni gesto, è la ragione per affrontare le difficoltà e le malattie, è il segreto per la pace e il governo di intere nazioni, è la spinta all'onestà e allo studio, è la coscienza critica, il supporto fondamentale per le migliori intelligenze." Dalle donne occorre partire per superare i conflitti, per reagire alla violenza usando la razionalità, senza alimentare altra violenza, per promuovere in definitiva una cultura attiva della pace. Ne è convinto il professor Umberto Veronesi - luminare le cui ricerche in campo medico hanno contribuito in maniera determinante al benessere di milioni di donne -, che in queste pagine ricche di spunti autobiografici si racconta al di là dei successi scientifici ottenuti in tanti anni di carriera, parlando degli ideali che lo hanno spinto a impegnarsi con determinazione nella lotta alla fame nel mondo e nella guarigione dei malati di cancro. Spaziando dai temi più controversi sui quali nel tempo ha assunto una posizione pubblica, come la pena di morte, la tortura e l'ergastolo, a quelli che lo riguardano in prima persona, come la scelta vegetariana e la libertà della ricerca, il professore ragiona dei grandi principi che dovranno indirizzare il cammino dell'umanità: la capacità di trasformare un'esperienza negativa in insegnamento per il futuro, il ruolo delle donne, custodi della vita e dei valori fondanti su cui occorre puntare per continuare a evolvere, la fede incrollabile nella pace. Perché "ragionare in grande e volare con la mente, con le aspirazioni, con l'amore, è il modo migliore per avere più vita rispetto a ciò che la biologia e le nostre abitudini ci regalano. Non lasciarsi abbattere dagli ostacoli e reagire con intelligenza è segnare punti a favore del progresso e di noi stessi. La pace è il segreto".
Adelphi, 07/01/2015
Abstract: In quattro schegge di prosa, una Corsica di luce e fantasmi, di natura e mito, che nessuno ha mai visto. L'ultimo e incompiuto vagabondaggio di Sebald.
Rizzoli, 07/01/2015
Abstract: Questo libro raccoglie gli articoli scritti da Gianni Minà su Cassius Clay-Muhammad Ali dal 5 marzo 1971 ad oggi. Minà, per il Tg2 della Rai, seguiva, dall'inizio degli anni '70, l'avventura umana e sportiva del "mito americano con la faccia nera", il più prestigioso pugile del secolo appena trascorso. Una sorta di diario accompagnato dagli articoli, dettati "a braccio" nella notte, da Los Angeles o da Las Vegas, da Kinshasa o da Manila, al Corriere dello Sport e poi anche a la Repubblica e altri giornali. Queste cronache delle sfide pugilistiche di The Greatest con Frazier, Norton e Foreman caratterizzavano gli Stati Uniti di quegli anni, quelli del riscatto degli afroamericani, di Malcolm X, di Martin Luther King, delle conquiste de "l'altra America", l'America che lottava per l'affermazione dei "diritti civili". Cassius Clay, che per abbracciare la fede musulmana aveva cambiato il suo nome in Muhammad Ali, non solo fu al centro di questi eventi sportivi e sociali, ma ne fu in molti momenti uno dei protagonisti. Da allora fino a tempi più recenti quando, nel 1991, si impegnò perfino per la liberazione di alcuni cittadini nordamericani sequestrati in Iraq da Saddam Hussein. L'idea di questo viaggio, nei ricordi di quell'epoca professionale di Minà, è nata quasi casualmente dalla curiosità di sua moglie Loredana che, mettendo in ordine alcuni passaggi dello sterminato archivio cartaceo del giornalista, si è imbattuta in alcune cronache delle imprese del campione di Louisville e ne ha scoperto il fascino, segnalandolo acutamente nella postfazione. Per capire il fenomeno è sufficiente considerare che, dopo il suo rifiuto, negli anni '60, di andare a fare la guerra in Vietnam, è stata cambiata negli Stati Uniti la legge sull'obiezione di coscienza. Minà ha sempre avuto un'attenzione particolare per campioni complessi come Maradona, Mennea, Tommy Smith, Lee Evans, Baggio e Tomba. La sensibilità sulla vicenda di Cassius Clay, anche ora che il campione è afflitto dal morbo di Parkinson, ne è la prova e conferma la singolarità del libro, che, non a caso, è introdotto da un prologo di Mina, artista somma, ma anche indiscutibile esperta di boxe.
Android. Guida alla sicurezza per hacker e sviluppatori
Apogeo, 27/01/2015
Abstract: Ci sono quasi un miliardo di dispositivi Android in uso e ognuno è potenzialmente a rischio di violazione informatica, hacking ed exploit. Che piaccia o meno, le conoscenze fondamentali per proteggere un device basato su Android sono ancora appannaggio di pochi, mentre la diffusione del sistema è ormai oltre smartphone e tablet e riguarda anche TV, automobili e dispositivi wearable in genere.In questo testo l'autore esamina componenti e sottosistemi Android per guidare verso una profonda e completa comprensione dei meccanismi interni di sicurezza. Viene illustrata l'architettura del sistema con un approccio bottom-up che capitolo dopo capitolo prende in considerazione temi come l'implementazione dei permessi, la gestione delle applicazioni e la firma del codice, l'integrazione di sistemi per la crittografia, l'amministrazione dei dispositivi e il controllo degli aggiornamenti. La versione di riferimento è Android 4.4 (KitKat) il cui codice sorgente è oggetto di attenta analisi, ma non mancano riferimenti a caratteristiche delle versioni precedenti.
Fulmini a Kansas City. L'ascesa di Charlie Parker
minimum fax, 08/01/2015
Abstract: Lungamente annunciato negli Stati Uniti e attesissimo dagli appassionati di jazz, Fulmini a Kansas City è il primo capitolo della biografia che lo studioso e narratore afroamericano Stanley Crouch ha dedicato a Charlie Parker, il più grande sassofonista di tutti i tempi. Frutto di studi pluriennali, di ricerche e interviste sul campo, e animato da una prosa brillante e immaginifica, il libro ricostruisce la vita leggendaria di "Bird" negli anni che vanno dalla nascita nel 1920 fino al 1940: l'infanzia nella Kansas City dominata dalla malavita di Tom Pendergast e dallo swing delle territory bands; il rapporto con una madre iperprotettiva e allo stesso tempo troppo permissiva; il matrimonio a soli sedici anni e una paternità troppo precoce; la fascinazione per la musica, il cinema, la tecnologia, l'avventura; l'incontro drammatico con la droga; il trasferimento, infine, a New York, capitale del jazz moderno, con cui si sarebbe aperta la seconda, più matura fase della vita di Parker. A metà fra il saggio e il racconto, fra l'affresco di un'epoca e il romanzo di formazione, Fulmini a Kansas City è un vividissimo quanto inedito "ritratto dell'artista da giovane".
Mondadori, 27/01/2015
Abstract: Il mondo fino a 7 1. Willow. Ha 12 anni e si sente diversa: orfana per due volte, ha un'intelligenza sopra la media e tante ossessioni. È così speciale, senza saperlo, che riesce a cambiare la vita di tutte le persone che incontra. 2. I suoi hobby. Ha una passione sfrenata per il numero 7, le malattie - adora i manuali di medicina - e i giardini. Coltivare i girasoli, per esempio, la rimette in pace col mondo. 3. L'amicizia. Non è sempre facile, per Willow. Fino a quando non incontra Mai, ragazzina ostinata e pragmatica, che sa vedere Willow per quella che è. 4. Strambi personaggi. Dell Duke, Quang-Ha, Pattie e Jairo Willow non è l'unico pesce fuor d'acqua! E incontrarne altri, controcorrente come lei, la aiuta a stare a galla. 5. La famiglia. Chi ha detto che la famiglia è una sola? La si può cercare, costruire e inventare, basta aprire il cuore e credere che i miracoli esistano. 6. Sensibilità e ironia. È questo il segreto di Willow: commuovere ma anche far sorridere. Persino le giornate più difficili insieme a lei si riempiono di meraviglia e follia. 7. Il mondo. È un viaggio stupendo quello che porta Willow a sentirsi parte del mondo: riuscirà a trovare i 7 pezzi che rendono davvero (im)perfetta la sua vita? Holly Goldberg Sloan è nata nel Michigan (USA), ma da piccola ha vissuto in diversi paesi: dall'Olanda alla Turchia, fino alla California, dove vive tuttora con il marito e i due figli. È anche sceneggiatrice e regista. Il mondo fino a 7 ha ottenuto numerosi riconoscimenti ed è stato per più di un anno nella classifica del "New York Times".
Mondadori, 27/01/2015
Abstract: In una notte di nebbia Katharine, arriva in una misteriosa tenuta vittoriana con l'incarico di controllare che l'eccentrico zio George non stia dilapidando il patrimonio di famiglia. Convinta di incontrare un uomo sull'orlo della follia scopre invece che lo zio è un geniale inventore e sostenta una vivace comunità di persone straordinarie come lui, salvate dai bassifondi di Londra. Aiutato dal giovane e affascinante Lane, George realizza creazioni fantasmagoriche: pesci meccanici, bambole che suonano il pianoforte e orologi dai mille ingranaggi. Ma Katharine comprende ben presto che una trama di interessi oscuri minaccia il suo mondo pieno di meraviglie e, forse, il destino di tutta l'Inghilterra. Una storia di formazione ricca di suspense e avventura, con una incantevole protagonista divisa tra ragione e sentimento. Una nuova Jane Eyre un destino da riscrivere La vita è come un orologio. Non è mai troppo tardi per avere la tua occasione. Basta portare indietro le lancette.
Mondadori, 03/02/2015
Abstract: JOSEPH DELANEY Vive in un piccolo villaggio del Lancashire, nel nord dell'Inghilterra, dove si dice che un boggart sia sepolto sotto i gradini della chiesa. Le leggende locali e la passione per le opere di Tolkien hanno ispirato la sua fortunatissima saga The Wardstone Chronicles, pubblicata in 24 Paesi e giunta finora a 13 episodi, di cui Il settimo figlio è il primo. Tom è il settimo figlio di un settimo figlio e per questo possiede il dono della magia: la capacità di vedere i fantasmi e gli esseri soprannaturali. Una sera Gregory, il Mago più temuto della Contea, fa visita ai suoi genitori e lo prende con sé come apprendista. Tanti, prima di Tom, hanno fallito per disobbedienza, vigliaccheria o perché sono morti. Madre Malkin, la strega che per secoli ha seminato il terrore nella Contea uccidendo bambini e ragazze e bevendo il loro sangue per mantenersi giovane, è stata catturata da Gregory e imprigionata in una caverna chiusa da tredici barre di acciaio. La strega ora medita la sua vendetta, e il giovane apprendista non sa quanto possa essere pericolosa Quando arrivò il Mago, la luce stava già calando. — Siete sicuro che sia un settimo figlio? — chiese fissandomi e scuotendo la testa dubbioso. Papà assentì. — E anche voi eravate un settimo figlio? — Papà assentì di nuovo.
Piemme, 13/01/2015
Abstract: "Sono appena sbarcato da un Paese, la Liberia, di quattro milioni di assassini. Quasi un milione è concentrato nella capitale, Monrovia. Assassini sono tutti: giovani, meno giovani, donne, bambini. Spero di essere perdonato per queste parole: non ne trovo di più adeguate. Loro non hanno colpa. La colpa è della paranoia che in me, dopo tre settimane in quella città, ha preso il sopravvento sulla ragione. È così che ti riduce la psicosi da Ebola: vedi chiunque come un potenziale killer. E sono certo che molti considerassero me allo stesso modo.I nuovi princìpi che regolano i rapporti sociali sono semplici: se tocchi la persona sbagliata, muori. Tocchi la persona che ha toccato la persona sbagliata, muori. Sali sul taxi sbagliato, muori. Per distrazione ti stropicci un occhio o ti accendi una sigaretta con la mano che ha toccato la cosa o la persona sbagliate, muori.Tre settimane dopo, quando il mio volo Monrovia-Bruxelles-Milano è atterrato all'aeroporto, non è successo niente di speciale. Gli oltre cento passeggeri, fra i quali c'ero anch'io, si sono riversati attraverso il molo senza che su quelle persone fossero fatti controlli di alcun genere, tranne quello del bagaglio a mano. Il che non avrebbe nulla di sconcertante, se non fosse che la maggior parte di quei passeggeri erano in fuga dal loro Paese devastato dall'epidemia di Ebola. E che quel volo, per la cronaca, era lo stesso sul quale, solo 11 giorni prima, aveva viaggiato Thomas Eric Duncan, il cittadino liberiano che poi ha proseguito per Dallas, dove è morto…"Quando da ragazzo leggeva della peste nei Promessi Sposi, Sergio Ramazzotti non avrebbe mai pensato di trovarsi un giorno immerso in una simile apocalisse. Invece ha visto i morti per le strade, la città stretta d'assedio da un nemico invisibile e spietato. Ha lavorato con una squadra di "monatti": volontari che a rischio della vita raccolgono i corpi. Ha parlato con i pochi sopravvissuti al virus e raccolto le loro incredibili testimonianze. È entrato nei lazzaretti dove il personale medico lavora in condizioni difficilissime e anche solo sfiorarsi per sbaglio può significare la morte. Una cosa è certa: senza il sacrificio quotidiano di questi umili e sconosciuti eroi, Ebola sarebbe già fuori controllo. Qualsiasi cosa ci riservi il futuro.
Rubbettino Editore, 12/01/2015
Abstract: Dopo Platone, mentre in Europa la filosofia della politica e della storia attendevano ancora un Machiavelli per vedere compiutamente la luce, nel mondo islamico si assisteva alla fioritura di intellettuali destinati a lasciare un segno profondo nella storia del sapere, come al-Farabi (870-950) e Ibn Khaldun (1332-1406). A partire da loro è possibile tracciare i caratteri fondamentali che determinano la stabilità dei sistemi politici anche in presenza di grandi migrazioni e di civiltà i cui confini non sono tracciati da rigide frontiere, quanto piuttosto da aree di influenza politica e culturale. Spirito di corpo, coloritura della mentalità e capacità di integrazione sono alcuni dei fattori su cui maggiormente gli intellettuali musulmani concentravano la loro attenzione. Da ciò emerge una dottrina del pluralismo quale elemento centrale di una originale analisi politica. Gli autori del volume la sviluppano sia in relazione alla storia dei grandi imperi del passato, sia nei confronti di alcune delle più significative e recenti crisi politiche e sociali.
Piemme, 20/01/2015
Abstract: Nouk ha solo tredici anni, ma pensa di essere già cresciuta troppo. Vuole rimanere piccola come le sue sorelle, belle e bionde. Così decide di smettere di mangiare: niente più brioche, niente più formaggio, niente più cioccolata. Solo una caramella ogni tanto per riuscire a restare in piedi tutto il giorno e sfiancarsi di corsa e ginnastica. Nouk è malata, anche se ancora non lo sa, e questa è la sua terribile storia.
Sperling & Kupfer, 13/01/2015
Abstract: Valérie Orsoni, prima di diventare coach ed esperta di nutrizione, è stata una giovane donna in sovrappeso che è arrivata a sperimentare fino a quaranta tipi di diete. Ogni volta perdeva chili e poi regolarmente li riguadagnava con enorme delusione e parecchi sensi di colpa. Un giorno ha deciso che doveva trovare una soluzione definitiva, sana e senza dover rinunciare ai suoi cibi preferiti. Ha letto, studiato, provato per selezionare i fattori più efficaci di ogni regime. Il risultato è un metodo rivoluzionario, scientificamente testato da un pool di medici, ricercatori, atleti e nutrizionisti e seguito da una community on line internazionale. Il programma comporta quattro fasi, una più potente dell'altra: Detox: libera il corpo dalle tossine, i primi chili se ne vanno in fretta, si fa un pieno di energia e antiossidanti. Attacco: si perdono i chili più difficili, si riduce la cellulite, si tonifica il corpo. Booster: ha un effetto accelerante sul metabolismo per eliminare gli ultimi chili. Perfetto anche dopo periodi di gozzoviglie (tipo le feste). Ideale per ottenere la pancia piatta. Equilibrio: la chiave per restare magri tutta la vita è nell'equilibrio acido-basico. Il peso si stabilizza in modo definitivo. Coloro che l'hanno provato (oltre un milione di persone) testimoniano che il metodo funziona grazie anche a quattro preziosi alleati: è un'alimentazione gustosa con fantastiche e deliziose ricette; le "pillole" di fitness messe a punto da Valérie hanno un effetto stupefacente; la motivazione resta sempre salda grazie alle grandi capacità di coach dell'autrice e alla community di supporto del sito LeBootCamp; l'assenza delle rinunce tipiche delle altre diete e un sonno ottimale eliminano lo stress causa silente dell'eccesso di peso. L'unico approccio che garantisce contemporaneamente dimagrimento, salute, energia, tonicità. E la libertà di gustare la cucina che preferiamo.
Serial killer. Storie di ossessione omicida
Mondadori, 13/01/2015
Abstract: Chi sono i serial killer e perché la nostra immaginazione è così colpita da queste terribili figure? Perché ci fanno paura, certo. Ma anche, e soprattutto, perché sono la personificazione di quanto c'è ancora di irrazionale, di ferino, di primordiale in noi e nella nostra vita apparentemente logica e ordinata. È il mostro che aspetta in agguato, è l'orco che si nasconde dietro le nostre esistenze quotidiane, nelle nostre strade, nelle nostre menti, nei nostri cuori. Un grande scrittore di noir e un "professionista della follia" uniscono le loro competenze per tracciare il ritratto di questi mostri del nostro tempo. Serial killer è anche un'esplorazione della psicologia di questi mostri efferati e un'indagine su tutti gli strumenti di cui oggi dispongono detective e magistrati per mettersi sulle tracce di questi omicidi ossessivi, sempre in bilico tra normalità e follia.
Mondadori, 13/01/2015
Abstract: La raccolta completa dei racconti giovanili di Thomas Mann, con alcuni testi mai tradotti in italiano: da Visione a Come si picchiarono Jappe e Do Escobar. Un'antologia di testi che lasciano già intravedere la personalità in fieri dell'autore dei I Buddenbrook.
La dodicesima notte o quel che volete
Mondadori, 13/01/2015
Abstract: La commedia, tra le più amate di Shakespeare, ruota attorno al tema classico degli scambi di identità tra gemelli: una trama d'amore e una beffa crudele, un ambiguo rapporto tra realtà e sogno.