Trovati 51 documenti.
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Edizioni e/o, 01/10/2007
Abstract: Siamo a Parigi in un elegante palazzo abitato da famiglie dell'alta borghesia. Dalla sua guardiola assiste allo scorrere di questa vita di lussuosa vacuità la portinaia Renée, che appare in tutto e per tutto conforme all'idea stessa della portinaia: grassa, sciatta, scorbutica e teledipendente. Invece, all'insaputa di tutti, Renée è una coltissima autodidatta, che adora l'arte, la filosofia, la musica, la cultura giapponese. Poi c'è Paloma, la figlia di un ministro ottuso; dodicenne geniale, brillante e fin troppo lucida che, stanca di vivere, ha deciso di farla finita (il 16 giugno, giorno del suo tredicesimo compleanno, per l'esattezza). Fino ad allora continuerà a fingere di essere una ragazzina mediocre e imbevuta di sottocultura adolescenziale come tutte le altre. Due personaggi in incognito, quindi, diversi eppure accomunati dallo sguardo ironicamente disincantato, che ignari l'uno dell'impostura dell'altro si incontreranno solo grazie all'arrivo di monsieur Ozu, un ricco giapponese, il solo che saprà smascherare Renée e il suo antico, doloroso segreto.
Elementi di economia del turismo
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Il turismo è destinato a diventare uno dei fenomeni socio-economici più rilevanti dei prossimi anni. Ma è un'attività complessa, sfuggente, che mal si presta ad essere circoscritta e misurata. La rilevanza e la complessità del fenomeno hanno generato una nuova disciplina – l'economia del turismo – e tanti pregevoli libri di testo. Perché allora un nuovo manuale? Forse perché c'è uno spazio ancora aperto. I manuali di economia del turismo presuppongono che il lettore conosca già i fondamenti dell'economia politica e descrivono nel dettaglio e in profondità le molteplici dimensioni del fenomeno turistico. D'altra parte, i manuali di economia politica non menzionano affatto il settore turistico e seguono un approccio (apparentemente) astratto e eccessivamente teorico. Il lettore rischia così di trovarsi in uno strano paradosso: quando studia l'economia politica non comprende l'utilità che potrà trarre da quelle conoscenze, e quando passa all'economia del turismo avverte uno iato troppo grande. Questo libro vorrebbe essere un piccolo ponte che conduce dall'economia politica all'economia del turismo. Passato il guado, il lettore dovrebbe inoltrarsi più facilmente nei territori dell'economia turistica.Antonio Magliulo (1962) insegna Economia politica del turismo e Storia del pensiero economico nella Facoltà di Economia dell'Università di Firenze. Tra le sue pubblicazioni figurano: Non solo liberisti. L'ambivalente ruolo della teoria neoclassica nella cultura economica italiana del Novecento (1999) e Il keynesismo in Italia (1913-1963). Le ragioni di una rivoluzione mancata (2003).
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Le Poetiche dell'oggetto da Luciano Anceschi ai Novissimi analizza l'istituzione della poetica dell'oggetto nella poesia italiana degli anni '50-'60, seguendo le coordinate poste dalla Nuova Fenomenologia Critica di Luciano Anceschi in rapporto con la Fenomenologia di Husserl e il pragmatismo americano di Dewey.A partire dall'interpretazione del Novecento tra poetica della parola e poetica dell'oggetto, viene svolto un itinerario articolato tra Linea Lombarda e la sperimentazione dei Novissimi, garante il correlativo oggettivo di Eliot rielaborato nelle "poetiche americane".Lo studio, suddiviso in due sezioni (una di teoria letteraria, l'altra di analisi dei testi), include una appendice di testimonianze inedite e documenti rari.Tommaso Lisa è autore di Scritture del riconoscimento. Su ora serrata retinae di Valerio Magrelli (Roma, Bulzoni, 2004); Pretesti ecfrastici. Edoardo Sanguinati e alcuni artisti italiani (Firenze, SEF, 2004); Poetiche contemporanee. Colloqui con dieci poeti (Arezzo, Zona, 2006). Ha curato i due numeri (31-32, 2006) della rivista "Il verri" dedicati a I diari di Luciano Anceschi (1986-1995).
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: I saggi di Gabriele Mazzitelli qui raccolti, pur composti in anni diversi e caratterizzati da un'indubbia varietà tematica e molteplicità di approcci, sembrano scaturire tutti da un preciso e organico progetto d'indagine. Sono tutti contraddistinti, infatti, dall'amore per il libro, visto, da un lato, come oggetto irripetibile e magnifico, prodotto del genio individuale e del retaggio culturale, e, dall'altro, come tramite di conoscenza, di legame intellettuale e spirituale. Il libro amato da Mazzitelli è quello della ricca e variegata tradizione culturale slava, il libro russo, in primo luogo ma non solo, e non nell'astratta dimensione della dotta citazione bibliografica, bensì nella viva, mutevole e talvolta peritura dimensione della biblioteca, vista come vivente luogo d'incontro e di studio. La vita del libro slavo in Italia dipende dalla sua piena fruibilità e dalla sua piena valorizzazione. Gli studi contenuti in questo volume costituiscono un passaggio obbligato verso la piena realizzazione di questo compito.Gabriele Mazzitelli dirige dal 1988 la Biblioteca dell'Area Biomedica dell'Università di Roma "Tor Vergata". Da molti anni è anche docente a contratto di Lingua e di Letteratura russa presso la Lumsa di Roma. Membro della redazione di AIB-WEB, il sito dell'Associazione italiana biblioteche, fa parte del comitato editoriale delle riviste "Bollettino AIB" e "Culture del testo e del documento". È autore di numerosi contributi sia di ambito slavistico sia di ambito biblioteconomico.
Voci dal mondo per Primo Levi. In memoria, per la memoria
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Voci dal mondo per Primo Levi. In memoria, per la memoria curato da Luigi Dei, consta di quindici contributi di dimensioni circoscritte realizzati da un insieme multiforme e poliedrico di autori, sia a livello di provenienza geografica che di formazione e professione.Vent'anni fa rientrava drammaticamente nel mondodei "sommersi" un personaggio unico nella storiadel nostro Paese, uno degli sparuti "salvati" cheaveva trovato la forza di testimoniare i drammidel ventesimo secolo: Primo Levi. Nel ventesimoanniversario della scomparsa Firenze University Press ha deciso di vivificare la sua lezione con un omaggio che non vuol essere celebrazione, bensì pausa di riflessione per riascoltare le parole di questo grande scrittore, atomizzate nel mondo intero originando germi di memoria auspicabilmente universali al pari dei segni matematici e geometrici o delle formule chimiche da lui tanto amati.Luigi Dei, docente di chimica fisica all'Università degli Studi di Firenze, studioso della chimica dei materiali e delle applicazioni di questa alla conservazione del patrimonio culturale, si è recentemente occupato di Primo Levi nell'ambito di iniziative culturali legate al tema della Memoria.
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Con questo volume si prosegue la riflessione a più voci avviata con Dall'oggetto estetico all'oggetto artistico che i medesimi curatori hanno pubblicato con la Firenze University Press. Argomento del libro è il nesso organico che congiunge i due versanti tematici che definiscono l'ambito dell'Estetica: la teoria della percezione e la riflessione sulle arti. L'apparente ridondanza contenuta nel titolo intende sottolineare come l'intreccio tra percezione e opera d'arte sia strutturale e organico, richiamando così l'urgenza teorica di questa problematica per una effettiva comprensione delle dinamiche di senso dell'arte come "forma simbolica" in cui si incarna in maniera esemplare il rapporto tra mente e mondo. Il volume si articola in tre parti. La prima presenta nuclei di riflessione sorti da prospettive contemporanee "fuori dal coro". La seconda si confronta con diversi quadri di teoria della percezione. Nella terza parte, infine, si indagano alcuni casi in cui artisti contemporanei hanno affrontato il nesso tra pratica espressiva e articolazione della percezione. Fabrizio Desideri è professore ordinario di Estetica presso l'Università di Firenze. Tra le sue opere: L'ascolto della coscienza. Una ricerca filosofica (Milano 1998); Il fantasma dell'opera. Benjamin, Adorno e le aporie dell'arte contemporanea (Genova 2002); Il passaggio estetico. Saggi kantiani (Genova 2003); Forme dell'estetica. Dall'esperienza del bello al problema dell'arte (Roma-Bari 2004).Giovanni Matteucci è professore associato di Estetica all'Università di Bologna. Tra le sue opere: Anatomie diltheyane (Bologna 1994), Immagini della vita (1995), Per una fenomenologia critica dell'estetico (Bologna 1998), Dilthey: Das Ästhetische als Relation (2004), Filosofia ed estetica del senso (Pisa 2005). Per la FUP ha curato, assieme a Fabrizio Desideri, il volume Dall'oggetto estetico all'oggetto artistico (2006).
Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Negli ultimi anni l'interesse per gli studi sulla comunicazione, stimolato anche da richieste provenienti dal mondo del lavoro, è cresciuto enormemente e ha dato vita a un vivace dibattito a cui partecipano, con posizioni spesso contraddittorie, numerose discipline. Questa situazione rende difficile trattare il complesso degli aspetti legati alla comunicazione in una prospettiva coerente e che possa essere universalmente accettata.L'opera si propone però di fare un tentativo in questo senso e, partendo da una ricognizione storica quanto più possibile completa, offrire una serie di ipotesi di lavoro riconoscibili come unificanti.La prima parte del volume esamina quindi i principali modelli comunicativi e presenta le posizioni che, in base alla nozione di competenza comunicativa, sembrano più valide.La seconda parte illustra invece le applicazioni di alcuni modelli comunicativi alla comunicazione pubblicitaria e alla comunicazione del sistema moda, contribuendo quindi a dare soluzioni anche a problemi pratici di management.Enrico Borello è presidente del corso di laurea in Comunicazione Linguistica e Multimediale dell'Università di Firenze e direttore del master in Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e creazione di eventi. Insegna Didattica delle Lingue Straniere Moderne e Teoria e Tecnica delle Comunicazioni di Massa. Ha pubblicato tra gli altri Le parole dei mestieri. Gergo e comunicazione (2001) e (con B. Baldi) Teorie della comunicazione e glottodidattica (2003).Silvia Mannori insegna Teoria e Tecnica delle Comunicazioni di Massa presso l'Università di Firenze ed è tutor didattico del master in Pubblicità istituzionale, comunicazione multimediale e creazione di eventi. Sui temi della comunicazione di massa ha pubblicato diversi articoli su periodici nazionali ed internazionali.
L'Italia alla fine del Medioevo. I caratteri originali nel quadro europeo
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Primo di due volumi, il secondo curato da Federica Cengarle, che prendono in esame alcuni 'caratteri originali' dell'Italia tardomedievale rispetto all'Europa del tempo.Dei due convegni dei quali si pubblicano gli atti, il primo – tenutosi nell'ottobre del 2000 – ha cercato di dar conto, in una sezione introduttiva, dei quadri ambientali di lungo periodo entro cui si iscri-ve il percorso della società italiana: il paesaggio rurale e il quadro degli insediamenti urbani, senza dimenticare, nell'uno e nell'altro caso, l'eredità del mondo romano. Il secondo convegno, invece, tenutosi nell'autunno del 2002 si è proposto di prendere in considerazione aspetti e settori di storia della cultura e delle ideologie politiche, della mentalità, della vita religiosa, ma anche la storia delle tecniche.
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Quali possono essere oggi negli attuali scenari della formazione – intesa come processo continuo e diffuso – i significati e le funzioni dei saperi individuali e collettivi? Quali radici e matrici culturali caratterizzano i saperi in gioco all'interno di diversi e differenti contesti di formazione? In che modo individui e gruppi sociali costruiscono ed usano forme di conoscenza rispondenti ai bisogni emergenti a livello locale e globale?Riconoscere la policentricità dell'elaborazione culturale propria della contemporaneità e cogliere le identità molteplici che attraversano oggi la vita di ogni soggetto, richiede alle discipline pedagogiche di esaminare in un'ottica coerente la dinamica e la produzione delle conoscenze e i meccanismi di modellizzazione cognitiva.La riflessione presentata nel volume si definisce a partire dalle teorie sul processo di costruzione della conoscenza come sviluppo creativo del potenziale umano: nel quadro di una socializzazione planetaria dei saperi, la dinamica del processo di formazione si snoda nella complessa interazione tra potenziale di conoscenza (nella sua dimensione razionale, sensomotoria e emozionale) e reti di saperi, analizzata alla luce degli sviluppi del cognitivismo e del post-cognitivismo, mettendo a confronto una molteplicità di modelli e di chiavi di lettura.Giovanna Del Gobbo è assegnista di Ricerca su La qualità nell'alta formazione: modelli epistemologici, teorici ed ipotesi metodologiche di lavoro nell'area pedagogica, presso il Dipartimento di Scienze dell'Educazione e dei processi Culturali e Formativi dell'Università degli Studi di Firenze. È parte della redazione della rivista on- line LLL Focus on Lifelong Learning e si occupa dello studio di modelli di sistema educativo locale e di formazione in età adulta e sul tema ha pubblicato, con Silvia Guetta, I Saperi dei Circoli di Studio. Proposte teorico-metodologiche per operatori del Lifelong Learning, (Tirrenia - Pisa, Ed. Del Cerro, 2005). Per la stessa casa editrice ha di recente pubblicato Dall'ambiente all'educazione. Materiali di studio tra teoria, metodologia e pratiche (2007).
Città e territori da vivere oggi e domani. Il contributo scientifico delle tesi di laurea
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: L'urbanistica ha il difficile compito di studiare l'habitat nei suoi variegati aspetti, con l'obiettivo di introdurvi le trasformazioni funzionali in riposta ai problemi della comunità. Essendo tuttavia una disciplina sperimentale, i metodi di approccio e di elaborazione possono essere fortemente differenziati fra loro. Il libro raccoglie le sintesi di alcune tesi di laurea rappresentative delle varie problematiche e aree disciplinari esistenti, elaborate nel Dipartimento di Urbanistica e pianificazione del territorio dell'Università di Firenze dal 2000 al 2004. Vengono esplorati temi di grande attualità quali la tutela dell'identità storica, il ripensamento della città attuale, delle aree obsolete e dei vuoti urbani, i percorsi e gli spazi di relazione, lo sviluppo sostenibile e la pianificazione, e gli insediamenti dei paesi in via di sviluppo.Carlo Natali, architetto urbanista, è professore associato di Urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Si occupa dei problemi inerenti la pianificazione urbanistica e territoriale, con particolare riferimento alla relazione fra la conoscenza delle risorse esistenti e la formazione del progetto di piano. È autore di numerosi libri e saggi, fra i quali Cinque lezioni di urbanistica tecnica (1992), Risorse e analisi del territorio (1998), L'analisi delle risorse nella formazione del piano strutturale (2004).Daniela Poli, insegna presso la Facoltà di Architettura di Firenze. Da tempo si occupa di analisi e interpretazione del territorio e del paesaggio in chiave interattiva. Fra i suoi testi: La piana fiorentina. Una biografia territoriale narrata dalle colline di Castello (1999), Attraversare le immagini del territorio. Un percorso fra geografia e pianificazione (2001), Storie di quartiere. La vicenda Ina-casa nel villaggio Isolotto a Firenze (2004).
Re-engineering engineering education in Europe
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Contributing to the development and the enrichment of the European dimension in Engineering Education (EE), constituted the global goal of TREE. In other words to enhance the compatibility of the many diverse routes to the status of Professional Engineer which exist in Europe and, hence, to facilitate greater mobility of skilled personnel and integration of the various situations throughout Europe. The activity of the TN TREE, made up by some 110 higher education Institutions and Associations, has been developed along four main lines:A.the tuning line B.the education and research line C.the attractiveness of EE lineD.the sustainability line This volume, accompanied by a CD Rom, presents the results of three years of works in the frame of the Thematic Network TREE which was activated and financed in the frame of the SOCRATES Programme in the period 2004-2007. Claudio Borri, full professor of Computational Mechanics of Structures, University of Florence (Italy), is immediate past President of SEFI (2005-07), President of IFEES (2006-08) Vice-Dean for International Relations and President of the Interuniversity Research Centre on Building & Environmental Aerodynamics. Prof. C. Borri has been awarded in 1994 with the "M. Plank Research Award" in Structural Mechanics by the M. Plank/A. von Humbold Found in Germany, and in 2001 with "Honorary Doctor Degree in Engineering Sciences" by the University of Architecture, Civil Engineering & Geodesy of Sofia, Bulgaria. Prof. Borri has been President and Legal Representative of E4 Thematic Network and is presently President and Legal Representative of TREE Thematic Network. Francesco Maffioli is Professor of Operational Research at the Politecnico di Milano since 1980. He was also visiting professor at the Université Libre de Bruxelles (ULB) during the second semester of each year from 1994 to 1997. His fields of scientific activity are: combinatorial optimisation, mathematical programming, computational complexity, and telecommunication network design. He is very active within SEFI and was President from 1995 to 1997. Within the SOCRATES II programme of the European Commission, he co-ordinated the Thematic Network "Enhancing Engineering Education in Europe" (E4), has chaired the Synergy Group on Engineering of the TUNING project, and is now the Scientific co-ordinator of TREE Thematic Network.
Ruggero Jacobbi alla radio. Quattro trasmissioni, tre conferenze e un inventario audiofonico
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Di Ruggero Jacobbi, personaggio mitico del nostro Novecento, si è pubblicato molto in questi ultimi anni, grazie a un meritorio lavoro di recupero dai materiali inediti conservati presso l'Archivio contemporaneo "A. Bonsanti" del Gabinetto "G.P. Vieusseux". Ma a mancare, a dispetto delle tante nuove pagine di poesia e traduzione era ancora... la voce dell'autore. Quella voce che grazie all'attento lavoro di Eleonora Pancani possiamo ora leggere (se non sentire) mentre con straordinaria agilità intreccia versi e musica, letteratura e teatro, politica e divertissement. Ruggero Jacobbi alla radio offre infatti la trascrizione di alcune trasmissioni radiofoniche degli anni '70 che hanno avuto come protagonista questo intellettuale colto, polivalente e geniale. Jacobbi intrattiene il suo uditorio parlando di storia letteraria, di arti figurative, di lirica, citando versi, discutendo commedie, mescolando riflessioni su Goldoni, Pirandello, Bontempelli, Savinio, Pessoa, García Lorca, con una divertente aneddotica che coinvolge il mondo del cinema, del teatro, della letteratura, mentre nel suo affabulare i grandi personaggi della tradizione e della storia recente si intrecciano ai ricordi di vita privata.Eleonora Pancani si è laureata in Letteratura italiana moderna e contemporanea alla Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze e fa parte di un gruppo di ricerca diretto da Anna Dolfi che si occupa di ordinamento e catalogazione di testi contemporanei.
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Frutto di molteplici esperienze didattiche (in particolare, il corsobase di greco per studenti universitari), questo libro risponde a una duplice esigenza: essenzializzare e razionalizzare lo studio del greco antico (mostrando l'interdipendenza tra i vari piani linguistici e aiutando così a fare sinergia tra fenomeni diversi) e valorizzare adeguatamente aspetti importanti di solito trascurati o marginalizzati (come la semantica, l'organizzazione del testo, la stessa sintassi).Di pari passo con lo studio morfologico, il lettore è condotto a riflettere su tutte le più importanti strutture linguistiche del greco, in un percorso graduale che supera la rigida scansione tradizionale degli argomenti e mette a frutto insospettate analogie con fenomeni espressivi delle lingue moderne.Francesco Michelazzo, Ricercatore nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Firenze, si occupa di letteratura greca arcaica e classica, di metrica e di linguistica. È autore di numerosi saggi pubblicati in periodici e volumi collettanei, e di vari testi scolastici, fra i quali citiamo la storia-antologia della letteratura greca (in collaborazione) I classici greci (Le Monnier, 1993).
Firenze e la lingua italiana fra nazione ed Europa
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Il volume raccoglie gli atti del convegno "Firenze e la lingua italiana tra nazione ed Europa" che si è tenuto nei giorni 27-28 maggio 2004 presso l'Aula Magna dell'Università degli Studi di Firenze e l'Accademia della Crusca. Firenze ha avuto, come è noto, un ruolo centrale nel processo di unificazione linguistica nazionale e grazie alla sua vocazione internazionale ha promosso la diffusione e la conoscenza della lingua e della cultura italiana in Europa e nel mondo. Al di là di ogni ottica celebrativa, quindi, il convegno ha permesso una discussione aperta sull'identità culturale della città nel contesto contemporaneo, attraverso una riflessione critica sulla sua storia (in particolare su alcuni momenti significativi della cultura fiorentina tra Otto e Novecento) e sul suo primato linguistico.
La spesa pubblica nel XX secolo. Una prospettiva globale
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Il volume affronta il tema del ruolo mutevole della finanza pubblica nel corso del ventesimo secolo, documentando l'enorme incremento della spesa pubblica riscontrato in tutti i paesi industrializzati. Gli autori ritengono che la crescita della spesa nei governi negli ultimi trentacinque anni non ha comportato un significativo addizionale benessere sociale ed economico. Questo suggerisce che la spesa pubblica nei paesi industrializzati potrebbe essere molto minore senza sacrificare importanti obiettivi di politica economica. Affinché questo sia possibile i governi devono riconsiderare il loro ruolo di soggetti che stabiliscono le regole del gioco, e lo studio suggerisce possibili riforme istituzionali e di politica della spesa. Dopo un dettagliato resoconto delle esperienze in materia di riforme in diversi paesi e del relativo dibattito, il volume si chiude con uno sguardo prospettico sul futuro ruolo dello stato in un'epoca in cui la globalizzazione potrebbe chiedere, e il popolo volere, stati più "snelli" ma non per questo più inefficienti.Vito Tanzi è stato Direttore del Fiscal Aff airs Department del Fondo monetario Internazionale dal 1981 al 2000, ed è stato Presidente dell'International Institute of Public Finance dal 1990 al 1994, di cui ora è Presidente onorario. Dal 2001 al 2003 è stato Sottosegretario presso il Ministero dell'Economia e Finanze a Roma. È autore di numerosi articoli, raccolte editoriali e di dieci volumi tra i quali ricordiamo Inflation and the Personal Income Tax (1980,1983,1985), Public Finance in Developing Countries (1991,1995), Taxation in an Integrating World (1995), e Policies,Institutions,and the Dark Side of Economics (2000). Ha ricevuto lauree honoris causa dall'Università di Liège (Belgio), Torino e Bari(Italia),Cordoba (Argentina) e Lisbona (Portogallo).Ludger Schuknecht è Principal Economist alla Fiscal Policies Division della Banca Centrale Europea. Ha precedentemente lavorato negli staff del Dipartimento di Ricerca del WTO del Fondo Monetario Internazionale, dove ha operato nell'African Fiscal Affairs Department. È autore di numerosi articoli su riviste specializzate, tra cui l'American Economic Review e volumi tra i quali ricordiamo Protection in the European Community (1992).
Kiev e Leopoli. Il "testo" culturale
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Kiev ha sempre manifestato una capacità assimilatrice sorprendente, creando in varie epoche contesti plurietnici, pluriconfessionali e pluriculturali di vario tipo. Pensare al "testo kieviano" porta inevitabilmente a considerare l'altro "testo emblematico" dell'identità ucraina, quello di Leopoli, non meno composito. Pubblichiamo qui i contributi presentati a un Convegno (Milano, febbraio 2007) dedicato al "testo culturale" di Kiev e di Leopoli. Gli autori sono specialisti dai profili culturali molto diversi tra loro. Il volume, dal carattere volutamente interdisciplinare, si inserisce nel panorama italiano ed internazionale come una fonte utile anche per il pubblico non specialistico per la ricchezza e varietà delle informazioni, ed è uno dei pochissimi libri dedicati all'Ucraina accessibili in italiano. Certamente gli argomenti affrontati in questa sede rappresentano solo una minuscola parte del vasto spettro di questioni e problemi che riguardano la specificità e la pluralità di Kiev e Leopoli. L'augurio è che da qualche seme qui gettato nascano in futuro altre curiosità ed altri frutti.Giovanna Brogi Bercoff è Professore Ordinario di Slavistica presso l'Università di Milano. Ha pubblicato molti studi sulla Lingua e Letteratura del Medioevo slavo ortodosso, sulla storiografia croata, polacca, ucraina e russa del Rinascimento e del Barocco, sulla letteratura barocca ucraina del XVII secolo. Dirige la rivista "Studi Slavistici" e fa parte della redazione della rivista "Russica Romana". Fra le pubblicazioni segnaliamo: Il Barocco letterario nei paesi slavi, a cura di G. Brogi Bercoff, NIS, Roma 1996; Królewstwo S?owian. Historiografia Renesansu i Baroku w krajach s?owia?skich, Wyd. ?wiat literacki, Warszawa 1998.M.G. Bartolini ha conseguito la Laurea Magistrale in Slavistica presso l'Università di Milano con una tesi sulle fonti bibliche e patristiche dei dialoghi di H.S. Skovoroda. Ha inoltre lavorato sulla letteratura russa del Novecento, in particolare sulla poesia di O. Mandel'štam e M. Cvetaeva.I suoi interessi vertono sullo sviluppo della filosofia in Ucraina nell'età moghiliana e pre-moghiliana. Per il 2008 è prevista la pubblicazione di uno studio sull'allegoresi biblica nell'opera di Skovoroda (ed. Kyjivs'ka Akademija).
Tecnologie riproduttive e tutela della persona. Verso un comune diritto europeo per la bioetica
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Tecnologie riproduttive e tutela della persona, volume nato dalla collaborazione tra la cattedra di Biodiritto dell'Università di Firenze e l'associazione onlus Madre Provetta, rappresenta la prima tappa di un progetto editoriale più ampio, che ambisce ad offrire un contributo di studio e di ricerca verso un comune diritto europeo per la bioetica. Gli autori che hanno collaborato all'opera collettanea sono da annoverare tra i principali esperti, nei loro rispettivi ambiti, delle questioni aperte dalle tecnologie riproduttive, le quali vengono approfondite tanto sul piano medico-scientifico, che su quelli sociologico, bioetico, giuridico e politico. I diversi interventi sono divisi in tre specifiche aree tematiche: la libertà riproduttiva ed i diritti della persona; la diagnosi genetica di pre-impianto e la ricerca scientifica fra libertà e limiti.Gianni Baldini è docente di Istituzioni di Diritto Privato Italiano e Comparato e Biodiritto nell'Università di Firenze. Ha dedicato i suoi prevalenti interessi scientifici alle tematiche del biodiritto e della responsabilità civile, nella proiezione nazionale e comunitaria. Membro della Consulta nazionale di bioetica, già componente e responsabile di progetti sul tema dei rapporti fra etica, scienza e diritto, è attualmente coordinatore del progetto interuniversitario "Verso un diritto comune europeo per la bioetica". Monica Soldano è giornalista specializzata sui temi dei diritti e della bioetica. Nel 1998 ha fondato l'associazione onlus Madre Provetta, di cui è presidente, con l'obiettivo di indagare culturalmente e politicamente l'impatto che le biotecnologie avrebbero avuto sulla società e di proporre un servizio no profit di orientamento alle coppie infertili. È autrice di monografie sull'argomento e di numerosi articoli ed inchieste per alcune testate nazionali, tra cui: "l'Espresso", "il Salvagente" ed "il Manifesto". Da tre anni firma una rubrica di Bioetica sul bimestrale "Sapere".
Il viaggio della traduzione. Atti del Convegno (Firenze, 13-16 giugno 2006)
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Il volume raccoglie i contributi presentati nei due convegni "Il viaggio della traduzione" e "Traduzione impossibile" tenuti nel 2006 presso la Scuola di Dottorato in Filologia Moderna e Letterature comparate dell'Università di Firenze". Gli autori affrontano il problema della traduzione, un'esperienza che lascia insoddisfatti ma dalla quale è difficile disintossicarsi. Un lavoro sporco, con il quale ci si deve confrontare, un dovere amaro, a cui ci si sottomette a proprio rischio e pericolo alla ricerca di un impossibile: la ressa del testo di partenza con un sempre inadeguato testo di arrivo, ombra di una pienezza irraggiungibile. Di tutta questa somma di suggerimenti e scacchi gli interventi qui raccolti vogliono dare testimonianza. Maria Grazia Profeti è professore ordinario di letteratura spagnola presso l'Università degli Studi di Firenze. Si è occupata di teatro barocco con monografie, testi critici, bibliografie (Lope de Vega, Pedro Calderón de la Barca, Tirso de Molina, Luis Vélez de Guevara, Juan Pérez de Montalbán, Francisco Rojas Zorrilla, Agustín Moreto, Juan Ruiz de Alarcón ed altri), dell'opera poetica di Francisco de Quevedo, della generazione del '27 (Federico García Lorca, Luis Buñuel), di rapporti interculturali (la commedia barocca spagnola nell'Italia del Seicento) e di scrittura sulla moda.
Axmedis 2007. Conference proceedings
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: Gli atti del Workshop MAVEBA, a cadenza biennale, contengono la raccolta dei lavori scientifici presentati sia oralmente che come poster durante il convegno. I principali argomenti riguardano lo sviluppo di modelli analitici e meccanici di ausilio allo studio delle principali disfunzioni fonatorie, nonché le metodologie proprie dell'ingegneria biomedica per l'analisi di segnali ed immagini vocali, di supporto alla diagnostica e classificazione di patologie fonatorie.Il Workshop è sponsorizzato da: Ente Cassa Risparmio di Firenze, COST Action 2103, Biomedical Signal Processing and Control Journal (Elsevier Eds.), IEEE Biomedical Engineering Soc.. Sono stati pubblicati e sono in programma numeri speciali di riviste internazionali che raccoglieranno i contributi più significativi.L'attività di ricerca della Dott. Claudia Manfredi (Dip. Elettronica e Telecomunicazioni, Fac. Ingegneria, Univ. degli Studi di Firenze, Firenze, Italia) riguarda l'analisi di segnali ed immagini in ambito biomedico, ed è documentata da circa 100 pubblicazioni. La Dott. Manfredi fa parte del Comitato Editoriale della rivista Biomedical Signal Processing and Control (Elsevier Eds.), ed è delegato italiano per l'Azione europea COST 2103 "Advances Voice Function Assessment". E' membro di: IEEE, ISCA, GNB.
La matematica degli egizi. I papiri matematici del Medio Regno
Firenze University Press, 01/01/2007
Abstract: La matematica degli egizi si propone due obiettivi: tracciare un compendio delle tematiche e delle tecniche matematiche conosciute nell'Egitto del Medio Regno, e dedurre da queste quante più informazioni possibili sulla mentalità egizia.La matematica, forma di pensiero allo stato puro spogliata della veste delle parole, incarna in maniera essenziale, con numeri e operazioni, le strutture logiche di chi l'ha istituita. Essa può costituire quindi il mezzo per approfondire la conoscenza di una civiltà scomparsa. Le testimonianze matematiche sono qui affrontate sotto una duplice ottica: come strumenti di una scienza empirica del calcolo, ma anche come riflessi di un modo di percepire la matematica quale strumento di conoscenza, perché riflesso dell'ordine costituito. Si desume dalle testimonianze come la matematica non sia concepita come una scienza astratta, ma piuttosto uno strumento pratico preliminare ad una fisica intesa come misura delle quantità e delle grandezze del mondo visibile. Il ruolo che essa svolge nel processo cognitivo non è autonomo ma legato sempre a questioni di ordine filosofico. Essa è dunque una scienza pratica nel senso in cui lo intendevano gli Egizi, cioè uno strumento per conoscere la natura: una scienza al servizio della teologia.Alice Cartocci si è laureata nel 2003 in Lettere Classiche presso l'Università di Firenze, con questo lavoro sui papiri matematici del Medio Regno elaborato durante il periodo di studi effettuato presso la School of Oriental and African Studies (SOAS) a Londra. Nel 2007 consegue il titolo di master in Geotecnologie per l'Archeologia presso il Centro di Geotecnologie dell'Università di Siena. Insieme alla professoressa Gloria Rosati, nel dicembre 2005 pubblica, nella collana "Arte", il volume 'Arte Egizia' per le edizioni de Il Sole 24 Ore. Attualmente è impegnata, in collaborazione con la professoressa Rosati, alla realizzazione della ricostruzione tridimensionale del tempio di Ramesse II presso Antinoe (moderna el-Scheikh 'Ibâda) in Medio Egitto. Dal 2004 collabora con la Provincia di Arezzo. Per l'Assessorato alla Cultura è attualmente impegnata nell'organizzazione, comunicazione e marketing della mostra 'Piero della Francesca e le Corti Italiane', che si terrà ad Arezzo nella primavera del 2007.