Trovati 10 documenti.
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BUR, 01/03/2022
Abstract: In una misera stanza fiocamente illuminata, in cui il fuoco nel caminetto è solo dipinto, Geppetto raduna gli arnesi per fabbricare un burattino, ma ben presto si accorge che quel pezzo di legno ha un'anima. È così che diventa padre di Pinocchio, il personaggio che ha fatto di Collodi uno dei fondatori della letteratura per l'infanzia. A cavallo tra la fiaba per ragazzi e una pungente allegoria della società moderna, le avventure di Pinocchio prendono vita sul palcoscenico di un'Italia appena unificata, rurale e poverissima, in cui la fame è una presenza tangibile quanto il Gatto e la Volpe, la Fata turchina, il Grillo parlante e tutti gli altri protagonisti che ormai popolano il nostro immaginario. In questa nuova edizione aggiornata e ricca di note e approfondimenti storico-linguistici, Pinocchio ci conduce attraverso il rocambolesco viaggio che dall'infanzia porta all'età adulta, riuscendo ancora oggi a raccontarci - con la sua disobbedienza e libertà - l'essenza di ogni bambino.
RIZZOLI, 30/11/2021
Abstract: Pinocchio, burattino birbante. Pinocchio, figliuolo scellerato. Pinocchio, bugiardo impenitente. Pinocchio, bambino tra i bambini, nato da un pezzo di legno. In un'edizione di straordinaria bellezza, il romanzo italiano più letto al mondo interpretato dallo sguardo sensibile e colto di un grande artista contemporaneo.
Lindau, 22/11/2018
Abstract: Evviva! Arriva Natale! Esiste una festa più bella?Ci sono le vacanze e le grandi riunioni di famiglia, i regali che è bello aspettare oltreché ricevere, i giochi insieme agli amici e ai parenti e qualche storia sui Natali di un tempo che nonni e zii raccontano con un po' di nostalgia. Anche i grandi autori della letteratura italiana raccolti in questo volume ci raccontano il Natale di un tempo passato, e certo allora i regali erano molto diversi da quelli di oggi. Quello che però non è cambiato è il sentimento di gioia profonda che pervade ogni casa durante questa festa commovente e suggestiva che colma il cuore di speranza.
Gallucci, 18/12/2017
Abstract: Enrichetto dal ciuffo, Cenerentola e Pollicino, qui ribattezzato alla toscana Puccettino: tre fiabe di Charles Perrault nella storica traduzione di Carlo Collodi.
Rizzoli Lizard, 10/09/2015
Abstract: "Questo Pinocchio, che è il Pinocchio come lo ricordo io, è mio e di nessun altro, e allo stesso tempo è il Pinocchio di tutti. È il racconto di Collodi illustrato così come la mia memoria l'ha restituito dopo averlo ingurgitato; corre lungo i binari del racconto tradizionale e improvvisamente sbanda, deraglia, imbocca strade diverse, costruisce da sè nuovi binari da percorrere, immagina nuove avventure possibili e impossibili. [...] Così, nella mia testa, tutto ha potuto trasformarsi, pur rimanendo uguale. E tutto continua a trasformarsi, anche ora che la mano ha fermato sulla tavola l'impressione della mia fantasia." Marco Corona
Adelphi, 05/11/2014
Abstract: Nel 1875, sei anni prima di scrivere "Pinocchio", Collodi accetta dall'editore Paggi di Firenze un incarico che dapprima lo incuriosisce e lo attrae e alla fine lo appassiona: quello di tradurre dal francese le fiabe di Charles Perrault, l'insuperato maestro di un genere che tra il Sei e il Settecento toccò il suo apice alla Corte del Re Sole, lasciandoci quei capolavori della letteratura infantile che sono ancora oggi il patrimonio fantastico di bambini e adulti, da "Cappuccetto Rosso" alla "Bella addormentata nel bosco", da "Cenerentola" a "Barba-blu", al "Gatto con gli stivali". A queste fiabe Collodi ne aggiunse altre delle maggiori favoleggiatrici francesi del Sei-Settecento, Madame d'Aulnoy e Madame Le Prince de Beaumont, scrittrici di raffinata eleganza e delicata sapienza psicologica. Egli però non si limita a tradurre con impareggiabile aderenza: spesso il suo istinto narrativo lo porta a colorire e vivificare il linguaggio un po' inamidato degli originali, mettendovi tocchi di arguzia toscana e di spontaneità popolaresca. E la Corte di Versailles si trasferisce così, con il suo seguito luminoso, in una Toscana granducale e umile."I racconti delle fate" ebbero immediato successo e segnarono una svolta nella vita dell'autore, avvicinandolo a un genere che doveva renderlo immortale. Essi vengono qui riprodotti integralmente, con le illustrazioni di Doré, e offrono almeno due motivi di grande fascino: ci restituiscono in una lingua viva, comunicativa, parlata, i vertici della favolistica europea e sono al tempo stesso una anticipazione felicissima – sul piano del talento linguistico e inventivo – della creazione di "Pinocchio".
Gallucci, 24/05/2013
Abstract: L'autore di Pinocchio aveva quasi cinquant'anni - e non aveva mai scritto per l'infanzia - quando si accinse a tradurre su commissione il best-seller francese dell'epoca: i Contes de ma mère l'Oye di Charles Perrault, adattandolo al proprio stile, ricco e umile allo stesso tempo. Una raccolta di fiabe diventate da allora notissime anche in Italia con i titoli La bella addormentata nel bosco, Cappuccetto rosso, Il gatto con gli stivali, Cenerentola, Pollicino, Pelle d'asino, Barba-blu. Incuriosito e poi sempre più affascinato dall'incarico, lo scrittore toscano decise di aggiungere anche quattro storie di Madame d'Alulnoy e due di Madame Leprince de Beaumont. Nacque così I racconti delle fate: il primo e tardivo libro per ragazzi di Collodi, ma così importante da influenzare il suo destino per l'eternità.
Mondadori, 03/01/2012
Abstract: Un grande classico riccamente illustrato a colori. Le avventure di Pinocchio rappresentano ancora oggi un classico della letteratura per ragazzi: le tragicomiche peripezie del burattino discolo e irrispettoso, continuamente in bilico fra la voglia di divertirsi pensando solo a se stesso e il desiderio di diventare "un ragazzino perbene". Un po' pezzo di legno, un po' bambino vero, Pinocchio si caccia continuamente nei guai, non sopporta la disciplina, è ingrato verso chi gli vuol bene. Poi si pente e vorrebbe cambiare, ma incappa in una bugia e subito il naso gli cresce a dismisura! Così passa da una disavventura all'altra e ogni episodio si trasforma in una insostituibile lezione di vita. Attorno a lui ruotano una serie di personaggi indimenticabili, dal buon Geppetto, generoso dal cuore d'oro, al saggio Grillo Parlante, alla dolce Fatina dai capelli turchini. Per non parlare dell'orribile Mangiafuoco, di Lucignolo, compagno di sventure nel Paese dei Balocchi, e del Gatto e la Volpe, forse la più famosa coppia di "briganti" della letteratura. Ognuno di essi, in fondo, rappresenta un vizio o una virtù e le avventure del burattino continuano ad affascinare, trasportando il lettore in un mondo magico, tra fiaba e realtà, con il tono lieve dell'ironia.
BUR, 24/02/2011
Abstract: Racconto di uno straordinario vagabondaggio tra locande malfrequentate, mangiatori di fuoco, sbirri e forche, Le avventure di Pinocchio si è imposto in modo felice e inaspettato tra i classici della nostra letteratura. Ironico e giocoso, ma anche forte di una lingua sorvegliatissima e di un ritmo perfetto, il libro del burattino rappresenta da oltre cento anni vizi e virtù del Belpaese. In una nazione da poco unita, dove si trattava di "fare gli italiani" tra la fame e la miseria, nasce questo inusuale romanzo di formazione e di redenzione. Ai consigli di un grillo logorroico e di una fatina fin troppo affettuosa, fa da contraltare un fuoco dipinto sul muro, simbolo del potere della fantasia.
Piemme, 22/02/2011
Abstract: "Pinocchio si legge da bambini, da ragazzi, da adulti. Lo si legge e lo si rilegge perché è un libro pieno di sorprese: ogni volta si scopre qualche cosa a cui non si era fatto caso nella lettura precedente. Le avventure di Pinocchio è il libro di autore italiano più tradotto in tutto il mondo. Il burattino-bambino è impertinente e presuntuoso: ma chi non lo è?" dall'introduzione di Roberto Denti