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Gli ultimi messaggi del Forum

Non ci avete fatto niente

E' proprio vero che non si è mai finito di imparare. Ringrazio l'autrice per aver scritto questo libro e avermi fatto conoscere la figura di suo marito, uomo di scorta del giudice Falcone. Grazie alla sua testimonianza sono venuta a conoscenza del "Giardino della Memoria".
"Non è stato facile realizzarlo, ci abbiamo messo venticinque anni, ma battaglia dopo battaglia, alla fine ci siamo riusciti. Grazie al comune che ha ceduto il terreno, ai fondi della Regione e dell'Anas, grazie a un gruppo di architetti palermitani, che ha regalato all'Associazione Quarto Savona Quindici il progetto, oggi nel luogo della strage c'è un giardino.
"Per noi adulti questa pagina buia della storia italiana e siciliana rappresenta una parte della nostra vita, un evento che ricordiamo e che ci ha segnato e cambiato. Non è lo stesso per le nuove generazioni. Per un ragazzo di vent'anni, la strage di Capaci è una pagina di storia, un evento del passato, di cui non ha memoria viva. Per un bambino di dieci anni rappresenta un evento ancora più lontano, la cui conoscenza dipende dalla buona volontà e dall'impegno dei docenti e di noi adulti. Se vogliamo che questa memoria lasci un segno anche nei più giovani, non possiamo limitarci a organizzare manifestazioni di facciata alle quali ragazzi e bambini prendono parte come potrebbero partecipare a una lezione di scuola. Serve il contributo attivo di tutti, serve una memoria che sia carica delle emozioni che possano trasmettere per primi coloro che hanno vissuto quei momenti."
Ecco perchè l'autrice gira le scuole, parla con i ragazzi, affinchè non solo il ricordo di suo marito sia sempre presente nella memoria di tutti, ma anche per far conoscere una parte di storia che solo chi l'ha vissuta la può raccontare.

Inferni - Peter Weiss

Molto interessante il primo dei 4 saggi che compongono il volume, dove si racconta la visita dell'autore ad Auschwitz. Gli altri sono insignificanti, soprattutto il secondo su Dante è dilettantesco, pieno di fraintendimenti, anche della lettera del poema - vale solo come testimonianza di un interesse che anima il progetto dell'Istruttoria.

Il giorno perduto - Cammamoro

"Il giorno perduto" (Oblomov Edizioni) è il racconto a fumetti (graphic novel) dell'avventura di Antonio Pigafetta, ufficiale italiano arruolatosi nella spedizione di Ferdinando Magellano, nel XVI secolo.
Una vicenda straordinaria di esplorazione e avventura, trascritta in modo molto evocativo dai bellissimi disegni di Cammamoro, che riportano questa epico viaggio ai confini del mondo (la ricerca di un mitico passaggio tra l'oceano Atlantico e il Pacifico) con atmosfere magiche e poetiche. Con una importantissima scoperta finale...
Mi è piaciuto davvero molto, me lo ricorderò quando dovrò fare dei regali...

Red - Kerstin Gier

Prima trilogia che ho letto dopo aver visto la trasposizione su pellicola. Il soggetto principale è il viaggio nel tempo. La protagonista di questo racconto è Gwendolyn Shephard, l'ultima di dodici ad avere il gene - del quale pende anche una profezia - di trasmigrare indietro nel tempo.
Che dire. L'ho letto tutto d'un fiato. Mi piace lo stile di scrittura veloce e semplice: in un primo momento stavo leggendo la ventesima pagina e nell'attimo dopo avevo già letto l'ultimo capitolo del primo volume. Sia nella trasposizione che sul cartaceo non mi sono sentita delusa in quanto ho letto quest'ultimo come se fosse una versione un pochino alternativa del film.
Avendo visto tutti e tre i film - quali mi sono piaciuti tantissimo -, ho chiesto in prestito i primi due volumi.
Sul libro mi è piaciuto il fatto che tra un capitolo e l'altro l'autrice inserisce ad esempio una "mappa" dei dodici viaggiatori del tempo e le relative gemme, o ad esempio un 'estratto' dal libro "Annali dei Guardiani", o per esempio la genealogia dei viaggiatori nel ramo maschile e femminile, eccetera eccetera in modo tale da farti comprendere meglio la storia. Tra un volume e l'altro è presente, come nei tre film, il prologo e l'epilogo.
Insomma, è stata una lettura molto bella e credo di andare avanti a leggere altro dell'autrice. Lo consiglio a tutti coloro che amano il genere fantasy e i viaggi nel tempo.

Labirinti - Franck Thilliez

Dopo aver letto anche il terzo libro di Thilliez posso dire che non amo come scrive, le trame sono sin troppo complicate ed io non amo un noir che così esplicito, Alcune parti del racconto sono avvincenti ma troppo poco rispetto al totale.
ho letto grandi recensioni quindi questa è solo la mia opinione che non coincide con quella della gran parte della critica.

La bellezza intatta di Rosalind Bone

La bellezza intatta di Rosalind Bone di Alex McCarthy.
Una storia particolare, che, volendo, si legge in una giornata viste le sue 157 pagine.
Particolare anche il nome della cittadina dove si svolge la storia, Cwmcysgod. Ben delineati i personaggi, ognuno con una sua storia dietro.
Un po' difficile da seguire visti i continui passaggi temporali, ma la storia è una storia di legami familiari spezzati, riscatto, di ricerca, di vincita del bene sul male, di chi alla fine capisce il male fatto ed invece di chi non se ne pente affatto.

Il filo d'oro - Ewan Clayton

Non e' quello che uno si puo' aspettare ... non e' una storia dei SISTEMI di scrittura ("alfabeti") bensi' delle tecniche di scrittura del nostro alfabeto latino (piu' calligrafia che tipografia). Pero' contiene aneddoti interessanti.

R: La donna degli alberi - Lorenzo Marone

Questo è il primo libro che leggo dell'autore e ne ho apprezzato la prosa lenta, cadenzata e mai banale.

"La donna degli alberi" è un diario del tempo ritrovato, un contenitore di emozioni e sinestesie raccontate in prima persona dalla voce narrante della protagonista che voltando le spalle alla città dopo una lunga assenza decide di fare ritorno alla montagna, dandosi lo spazio di un anno per ripercorrere i passi perduti e trovare un nuovo equilibrio.

Ricucire un'anima sfilacciata non è mai un'operazione facile, soprattutto se il tempo del ricordo e il peso delle scelte mancate hanno lasciato negli anni ferite che non si sono mai rimarginate, ma chi ama la montagna e le passeggiate solitarie nei boschi sa che la natura e i suoi cicli possono essere una medicina preziosa.
Ed è così che la ricerca del sé passa attraverso l'esplorazione e il rappropriarsi di un territorio mai dimenticato, l'ascesa ad un monte che - come la consapevolezza di sé e del proprio spazio - va conquistato poco a poco, tra scivolate e passi leggeri, così che alla fine chi "ha passi" possa trovare anche una direzione, la propria.

Un libro non sempre facile, ma che sicuramente apprezzerà chi ama i dettagli impercettibili, i lunghi silenzi e l'abbraccio incondizionato della natura che nel suo continuo rinnovarsi e fluire sa manifestarsi come forza superiore, nel bene e nel male.
Consiglio di leggerlo molto lentamente, un capitolo al mese così com'è strutturato (partendo da ottobre), così da lasciar decantare meglio la prosa, seguire il ritmo della natura e della narrazione "al passo" della protagonista.

Re: L'architettrice - Melania G. Mazzucco

Scrittura mediocre? Non direi proprio, al contrario Mazzucco ha trovato una felice sintesi tra ľitaliano e alcune espressioni del dialetto romano, rendendo più credibili i personaggi e il contesto in cui si muovono.

Zucchero e sale - Benedetta Bonfiglioli

Una raccolta di racconti (dai 13 anni) con ragazze e ragazzi protagonisti, più o meno quotidiane, più o meno estreme, più o meno riuscite. Ne consiglierei la proposta ai ragazzi, può stimolare tante riflessioni e discussioni.
Interessante.

R: Molto forte, incredibilmente vicino - Jonathan Safran Foer

Il titolo originale di questo libro è ‘*Extremely Loud & Incredibly Close*’; è importante ricordarlo perché suggerisce che quello che Oskar sta cercando sarà: ‘molto rumoroso e incredibilmente vicino’.
Oskar, il bambino di 9 anni protagonista di questo racconto, si mette alla ricerca di Black, signore o signora che sia, affinché possa dargli qualche spiegazione sulla misteriosa chiave trovata all’interno di una busta nello studio di suo papà, morto durante l’attacco alle torri gemelle.
Così lo seguiamo fra i vari distretti di New York non tanto alla ricerca della chiave stessa, quanto più al tentativo di tenere ancora vicino suo padre, di sentirlo ancora accanto a lui.
Questo libro parla di lutto, parla di morte e dei molti modi in cui ciascuno prova a venirci a patti.
Lo stile è davvero particolare e secondo me o lo si ama o lo si odia. Io ho amato ogni singola pagina di questo racconto, specialmente ho apprezzato la capacità di Foer di trasportarti nella mente e nel cuore di questo bambino alla quale non si può fare a meno di affezionarsi.
Preparate i fazzoletti, io vi ho avvisato

Il riccio e la volpe e altri saggi - Isaiah Berlin

Il saggio che dà il titolo al libro è uno dei più illuminanti che io abbia letto su Guerra e pace e in particolare sulla filosofia della storia di Tolstoj. Molto interessante anche il resto del volume, che ricostruisce il mondo culturale russo dell'Ottocento, ma quello su Tolstoj è davvero un gioiello irrinunciabile.