Attratta dal romanzo di ambientazione storica, dopo quasi 30 anni dalla visita a Villa Adriana, Marguerite Yourcenar concretizza le forti suggestioni - filtrate dagli studi, dall’esperienza e dal suo straordinario talento - nel capolavoro che le darà la fama e un posto nella letteratura mondiale.Testo complesso e ricco di implicazioni storiche, filosofiche ed umane è soprattutto la storia di un uomo che giunto al declino della sua vita si volta indietro a meditare sul proprio operato di potente e sulla propria esistenza; Adriano, pur conservando per intero il suo spessore umano, diviene il simbolo del destino dell’Uomo in tutti i suoi aspetti: il potere, lo spirito di conquista, la curiosità per il mondo e per i propri simili, la passione, il dolore, la consapevolezza drammatica del declino fisico, la malattia e l’approssimarsi della morte: tutti questi grandi temi sono inseriti in una dimensione temporale esplorata dall'autrice anche da un punto di vista storico. Il romanzo è anche il racconto di un imperatore illuminato, che rinunciò a parte delle conquiste ereditate dal suo predecessore per mantenere la pace, Con quest'opera pubblicata nel '51, poco dopo la fine di una guerra che ha sconvolto il mondo, l'autrice vuole anche lanciare un messaggio ai governi e invitare l'O.N.U. ad attuare la Carta del '45 con la quale i suoi membri si impegnano a conseguire la Cooperazione internazionale per scongiurare altre guerre.